Proteggere i più vulnerabili attraverso vaccinazioni tempestive contro la pertosse
La pertosse, più comunemente nota come tosse asinina, è una malattia batterica a carico delle vie respiratorie che si trasmette facilmente, in particolare tramite goccioline di saliva trasportate dall'aria e prodotte durante colpi di tosse o starnuti. Sebbene le forme più gravi siano più frequenti nei neonati, la pertosse può essere contratta a qualsiasi età. Diversi paesi europei hanno segnalato un aumento del numero di casi della malattia rispetto al periodo della pandemia. Il modo migliore per evitare la pertosse è rimanere sempre informati sulle vaccinazioni raccomandate.
Vaccinati anche tu: rendi più efficaci i vaccini
La vaccinazione durante la gravidanza e la somministrazione tempestiva della prima dose di vaccino contro la pertosse sin dai primi mesi di vita del bambino si sono dimostrate efficaci nella protezione dei neonati. Il vaccino contro la pertosse viene solitamente somministrato in abbinamento al vaccino contro la difterite e il tetano (spesso in abbinamento anche con altri vaccini).
Un primo ciclo di due o tre dosi di vaccino è in genere somministrato tra i due e i dodici mesi di età. Una terza o quarta dose è raccomandata a 11-24 mesi di età e un'altra dose tra i tre e i sei anni, secondo i calendari delle vaccinazioni dei paesi dell'UE/SEE. Alcuni di questi raccomandano anche richiami per gli adolescenti e gli adulti.
Per saperne di più, rivolgiti al tuo medico curante.
Contrastare le notizie false e la disinformazione
Il pediatra è la persona più adatta a rispondere a qualsiasi domanda sulla vaccinazione.
Il vaccino contro la pertosse offre una buona protezione contro il rischio di malattia grave e di decesso. Ricorda che in Europa qualsiasi vaccino, prima di essere approvato per l'uso, deve essere sottoposto a rigorosi test per la sua sicurezza e dimostrare che i benefici superano i potenziali rischi.